GUADAGNI
ORTOPEDIA | SANITARIA | AUSILI dal 1919
Era il 1919 quando Emilio Guadagni, eclettico artigiano e artista poliedrico, fondò a Mantova un piccolo laboratorio per la costruzione di protesi e calzature per gli invalidi di guerra, era la prima ortopedia di Mantova. In un viaggio lungo quasi un secolo, l’Ortopedia Guadagni, pur con specializzazioni diverse rispetto al passato, prosegue la storica tradizione di famiglia nel segno della continuità. La conduce Marcello Fanti, tecnico ortopedico, pronipote del fondatore, insieme ai propri genitori e alla cognata Elisa.


Cent’anni di storia dell’ortopedia italiana
Agli inizi del secolo scorso la famiglia Guadagni viveva a Parigi, dove svolgeva attività di ristorazione e di falegnameria. Emilio, artista poliedrico, scultore, musicista e compositore frequentò la scuola Boule di Arti e Mestieri specializzandosi in qualità di Scultore Intagliatore.
Quando nel 1914 scoppiò la prima Guerra Mondiale, essendosi sempre rifiutato di cambiare la cittadinanza, orgoglioso com’era della sua italianità, fu costretto a rimpatriare insieme alla famiglia perdendo ogni cosa. Tornato a Sabbioneta, piccolo comune della provincia di Mantova, si rimboccò le maniche. La straordinaria manualità e abilità nel trattare il legno si tramutò presto in una professione: nacque un’officina per la costruzione di protesi per gli invalidi di guerra. L’azienda crebbe diventando tra l’altro fornitrice dell’Opera Nazionale Invalidi di Guerra per le province di Mantova, Bergamo, Brescia e Cremona, fino a che, negli anni Cinquanta, il figlio Giovanni inaugurò la sede odierna di viale Gorizia a Mantova».
L’azienda che Giovanni aveva sviluppato con un grande senso d’imprenditorialità era negli anni Cinquanta tra le venti più importanti ortopedie italiane.
L’azienda arrivò ad avere più di cinquanta dipendenti. All'interno lavoravano tecnici ortopedici, calzolai, bustaie, meccanici, falegnami, sellai. Si produceva tutto in officina, a partire dal bullone; si lavoravano legno, metallo, cuoio e pellami, resina, tessuti.


Proprio negli anni Cinquanta con la guerra in Corea e le molte amputazioni di gamba causate dallo scoppio delle mine, nacque negli Stati Uniti una protesi rivoluzionaria, quella in resina a contatto totale. Giovanni, con un viaggio negli Stati Uniti e poi in Germania apprese la tecnica di produzione e, primo in Italia, la propose agli assistiti. Quelli furono tempi d’oro per l’azienda che contava su un grande laboratorio per la produzione di tutto il su misura.
Dopo diversi anni Maurizio, si diplomò in tecniche ortopediche ed entrò in azienda affiancando la moglie Roberta Guadagni e il suocero Giovanni.
Furono momenti di transizione che portarono poi all’azienda attuale. Il primo segnale di cambiamento arrivò con la legge del 30 marzo 1971 che estese l’assistenza sanitaria, ortopedica e protesica anche agli invalidi civili. Una legge che creò all'Ortopedia Guadagni più di una difficoltà, sia perché di fatto azzerava la committenza privata in questo ambito sia perché i costi di produzione superavano di gran lunga i rimborsi stabiliti dal Ministero per l’erogazione dei prodotti su misura destinati agli invalidi. Furono fatti molti viaggi a Roma presso il Ministero per sensibilizzare nei confronti del problema. Per fortuna, grazie anche all'interessamento di Maurizio insieme alla Fioto, fu rivisto il tariffario e ottenemmo gli arretrati.
L’azienda sopravvisse. Ma c’erano venti di cambiamento importanti. Fu ridimensionata l’officina: era ormai anacronistica. Puntammo oltre che sul "su misura", sulla vendita al dettaglio con la costruzione dell’ampio e attuale negozio soprattutto grazie alla notevole lungimiranza di Marcello e Michele.
Per un'azienda che si era riconosciuta sempre solo ed esclusivamente per il su misura fu una svolta decisiva, e con il senno di poi davvero azzeccata. Oggi le vendite in negozio hanno superato quelle del su misura.
Ci siamo specializzati sul piede con la fornitura di calzature su misura, predisposte e semplicemente comode.

Per la progettazione e la realizzazione delle ortesi ci serviamo sia della tecnica tradizionale sia di un moderno cad cam.
Per il piede, oltre alle moderne tecnologie di costruzione del plantare, utilizziamo anche il sistema computerizzato di analisi del passo Parotech.
Anziché le classiche pedane baropodometriche, il sistema, grazie a solette con sensore che vengono inserite all’interno della calzatura, effettua un’analisi accurata del passo, simulando condizioni del tutto simili alla realtà: Con queste solette il cliente può camminare liberamente, anziché in uno spazio prestabilito, questo garantisce una maggior spontaneità nel passo. La prova viene effettuata non a piedi scalzi ma con le proprie calzature; questo è un ulteriore vantaggio perché l’analisi diventa ancora più mirata. Una volta realizzato il plantare, inoltre, è possibile, testarlo, inserendo ancora le speciali solette, questa volta insieme all’ortesi, nella calzatura. Si propone ancora al cliente di camminare per verificare la bontà del lavoro effettuato.
Per la costruzione del plantare, invece utilizziamo un sistema cad cam. Grazie al cad abbiamo la digitalizzazione della forma del piede e la progettazione del plantare via software. L’elaborato viene poi inviato a una fresa a controllo numerico per la produzione vera e propria dell’ortesi.
I casi più complessi invece, vengono ancora trattati con metodo classico: presa dell’impronta su schiuma fenolica, positivo, assemblaggio dei diversi materiali per la realizzazione del plantare.
Oltre alla calzatura su misura, in negozio è presente un’ampia gamma di modelli predisposti. Una sinergia interessante perché non solo il plantare ma anche la calzatura gioca un ruolo importante nel comfort del piede. Proponiamo calzature molto confortevoli già predisposte per l’inserimento di un plantare. Molta della clientela viene semplicemente per acquistare una calzatura comoda, spesso il modello scelto ospita già un plantare con caratteristiche specifiche per il corretto assetto del piede.
L'idea è sfatare un luogo comune: in ortosanitaria si va per l’acquisto di calzature confortevoli ma costose. È vero, trattiamo marchi non economici, ma anche calzature di ottimo livello e di assoluto comfort a prezzi più che abbordabili. Vorremmo veicolare il messaggio che in ortosanitaria non si va solo per un problema. In quest’ottica commercializziamo da molti anni sedute ergonomiche che sono alla portata di tutti coloro che vogliono lavorare da seduti nel massimo comfort.


Gli ausili è un campo in cui Marcello Fanti si è appassionato e che segue personalmente, collaborando, tra l’altro, attivamente con la Casa del Sole, una Onlus che si occupa di bambini, ragazzi con disabilità. Forniamo carrozzine, sistemi di postura, deambulatori. Per l’adulto proponiamo sedie a rotelle di tutti tipi, da quelle manuali a quelle elettriche con sistemi di postura, cuscini, schienali personalizzati. Questo settore occupa circa un terzo del fatturato, un terzo deriva dalla vendita diretta e la rimanente parte dal piede, quindi calzature e plantari.
L’Ortopedia Guadagni è sempre stata una famiglia e ci piace trattare la clientela allo stesso modo.
Nel 2019 festeggiamo il centenario dalla fondazione, insieme ai nostri dipendenti Barbara, Stefania, Nora, Davide e Daniele. L’azienda ha attraversato tutta la storia dell’ortopedia italiana fino a oggi. Un motivo di grande vanto.