Martina Caironi

Martina Caironi corre con una protesi alla gamba sinistra da quando, a soli 18 anni, le viene amputata la gamba in seguito a un incidente in moto.
In diverse interviste ha raccontato che un suo grande modello è stato Oscar Pistorius, diventato un punto di riferimento della sua vita dopo l’incidente. Grazie a questa fonte di ispirazione inizia a reinventarsi e ad allenarsi per competere nell’atletica paralimpica.
Sono tanti i risultati ottenuti da Martina.
Nel 2012 diventa campionessa paralimpica ai Giochi di Londra nei 100 m piani, mentre l’anno successivo ottiene due ori, nei 100 m piani e nel salto in lungo, ai Mondiali paralimpici di Lione.
Nel 2015 a Nembro, correndo per le Fiamme Gialle, ottiene il suo primo record mondiale nei 100m con il tempo di 15″05.
Nel 2020 a Tokyo Martina Caironi tornare a vincere due medaglie, stavolta entrambe d’argento: nei 100 metri T63 ed un’altra nel salto in lungo. Due risultati importanti che la motivano ad andare avanti.
Proseguirò fino a Parigi 2024 dichiara infatti Martina, che nello sport e nella vita non si accontenta, è sempre pronta a mettersi in gioco.
Fa parte del Comitato Paralimpico delle Fiamme Gialle, è rappresentante degli atleti nel consiglio e nella giunta nazionale del Comitato Italiano Paralimpico e fa volontariato raccontando la sua storia nelle scuole Martina è anche speaker motivazionale, e ha all’attivo la partecipazione a svariati seminari e conferenze.