Ti ho fatto piangere tante volte.
Ti ho fatto arrabbiare tante volte.
Ti ho fermato.
Ti ho messo in disparte.
Ti ho tolto la forza.
Ti ho fatto sedere.
Ti ho trasformato il corpo.
Pensi che l’abbia fatto per caso. Che sia colpa della sfortuna. Non è così.
Ti ho fatto piangere per farti capire che tante volte è solo attraverso il pianto che potete buttare fuori quello che non vi serve per poter poi ripartire meglio di prima.
Ti ho fatto arrabbiare per farti capire che certa rabbia ti fa del male e ti allontana sempre di più dalla gioia.
Ti ho fermato perché potessi avere finalmente il tempo di conoscere te stesso e di poter entrare in profondità, da dove tutto parte e prende forma.
Ti ho messo in disparte perché molte volte per avere una visione più ampia e vedere il paesaggio per intero bisogna esserne distanti.
Ti ho tolto la forza fisica perché potessi renderti conto che la vera forza è quella interiore e può uscire allo scoperto solamente quando le cose non vanno come vorreste che andassero.
Ti ho fatto sedere perché potessi avere un punto di vista diverso sulle cose e lo potessi mostrare a chi è diverso da te.
Ti ho trasformato il corpo perché potessi renderti conto che la vera bellezza, quella che riguarda l’essere e non l’apparire, si sprigiona dal momento in cui ti mostri esattamente per quello che sei perché è così che piaci a te stesso.
Senza di te non esisterei. Piacere, Duchenne.
Danno tutti per scontato che io sia un male, che debba essere debellata. In realtà quello che sono altro non è che un’ informazione: un messaggio. Sono un messaggio per te e per chi ti sta intorno. Faccio parte anch’io di questo universo.
Forse ti chiedi se non c’era un modo più semplice di mostarti queste cose. Un modo meno invasivo, che ti provocasse meno sofferenza. Ma la vostra coscienza è potente, anche se ancora fate fatica a rendervene conto. Non volete il buio, ma senza di lui come fareste a capire cosa significa veramente luce? Come farebbe il mondo ad andare avanti senza questo? Tutto questo è cambiamento e senza cambiamento non potrebbe esistere evoluzione.
Resta un’unica domanda che vale veramente la pena che tu ti faccia: riuscirai mai a perdonarmi?
Distrofia Muscolare di Duchenne