Agli inizi del secolo scorso la famiglia Guadagni viveva a Parigi, dove svolgeva attività di ristorazione e di falegnameria. Emilio, artista poliedrico, scultore, musicista e compositore frequentò la scuola Boule di Arti e Mestieri specializzandosi in qualità di Scultore Intagliatore.
Quando nel 1914 scoppiò la prima Guerra Mondiale, essendosi sempre rifiutato di cambiare la cittadinanza, orgoglioso com’era della sua italianità, fu costretto a rimpatriare insieme alla famiglia perdendo ogni cosa.
Tornato a Sabbioneta, piccolo comune della provincia di Mantova, si rimboccò le maniche. La straordinaria manualità e abilità nel trattare il legno si tramutò presto in una professione: nacque un’officina per la costruzione di protesi per gli invalidi di guerra.
L’azienda crebbe diventando tra l’altro fornitrice dell’Opera Nazionale Invalidi di Guerra per le province di Mantova, Bergamo, Brescia e Cremona, fino a che, negli anni Cinquanta, il figlio Giovanni inaugurò la sede odierna di viale Gorizia a Mantova.